Descrizione
Titolo: Pensieri minimi / Autore: Salvatore Rizza / Genere: Saggistica / Formato (mm.) – 205 x 130 / Pag. 178 / Prezzo: 17,90
Spesso le riflessioni sull’esistenza, di cui gli aforismi costituiscono una categoria per così dire speciale, nell’ambito letterario non hanno autonomia espressiva e sono inserite nel contesto di opere di narrativa con la funzione, in genere, d’introdurre nuovi temi o di ravvivare l’atmosfera in cui si muovono e agiscono i personaggi ai quali vengono messe in bocca.
A me sembra, questo modo, di ridurre l’aforisma a mera nota di colore, a congegno “caratterizzante”, questo sottrargli una vita propria e confinarlo nell’angusto angolo delle forme letterarie di contorno, uno svilimento del pensiero aforistico che, per contro, meritando, a mio parere, di essere considerato un genere letterario a sé stante, è riduttivo relegare nell’angusto angolo degli espedienti narrativi.
Ho preferito, perciò, trattare le presenti riflessioni per quello che, in effetti, sono: delle monadi anomale del pensiero, che, nonostante la loro natura, tentano di farsi ascoltare e, anche se non conquistano la dignità letteraria dell’aforisma, vivono ugualmente di vita propria e, come tali, hanno diritto alla loro dignitosa autonomia.
Per il resto, mi affido al mio amico paradosso, l’unico, per quanto ne sappia, al quale posso chiedere impunemente di intercedere con i miei dodici lettori per avere da loro, se non la simpatia, perlomeno la benevolenza che si concede a chi non prende troppo sul serio né sé stesso, né, tanto meno, la vita.
s.