Descrizione
Titolo: Ecolallaliche Autore: Faraòn Meteosès / Genere: Poesia / Formato mm. 212 x 140 / Pag. 130 / Prezz o: € 15,00
Ecco allora che il Caos è per Faraòn Meteosès il vero Eros, il Melos, il Pàthos; ma non il caos sterile in cui si rifugiano i poeti vigliacchi (coincidente con il nulla assoluto di chi medita senza aver nulla su cui meditare) bensì il mondo reale sotto altre spoglie, accettato (ma non giustificato) nella sua essenza stocasticamente caotica, nel quale chi scrive e chi legge vive e che va quindi indagato e posseduto, pena l’assoluta irrilevanza. Il poeta gioca, certo, e ci mancherebbe altro, e si abbandona persino a curiose lallazioni, che però hanno pure un che di primordiale, di pronuncia edenica, dal nostro punto di vista di uomini postumi alla grandezza persino rigenerante.
SANDRO MONTALTO
Faraòn Meteosès non è solo uno pseudonimo: semmai un nome di battaglia, un’identità altra (non fittizia e comunque ben strutturata), un sotterfugio, un escamotage che questo autore utilizza per sabotare con metodo qualsiasi riferimento privato o privatistico in favore del suo alter ego pubblico, quello che in pubblico si mostra per parlare del pubblico (inteso sia come insieme di auditori, sia come “res publica”).
MARCO SIMONELLI
Quanto alla forma, le ultime poesie di Meteosès (che altrove ho definito “ecolallaliche”) sono anche le più complesse, le più dense di materiale ipersegnico ma anche di messaggi e contenuti.
GIANMARIO LUCINI